giovedì 24 marzo 2011

Harry Cybil



Harry: Cos' è questo? 
Cybil: Harry! 
Harry: Cybil? 
Cybil: Sono contenta che tu stia bene. Non avrei mai dovuto lasciarti. Le cose sono peggiori di quanto mi aspettassi. Sto per impazzire. 
Harry: Cosa stavi facendo qui? Pensavo che avessi lasciato questa città. 
Cybil: Ti ho visto entrare qui, allora ti ho seguito. Non sono potuta uscire da questa città. Tutte le strade che portano fuori sono bloccate. Nessuna macchina vuole partire. I telefoni e le radio non vogliono funzionare. 
Harry: E mia figlia? L'hai vista? 
Cybil: Ho forse sì visto una bambina. 
Harry: Era Cheryl? 
Cybil: Non so, ho intravisto una sagoma nella nebbia. Ma quando le sono andata dietro, non c'era più. Non so se era tua figlia. 
Harry: Quindi l'hai lasciata andare via da sola? Dove l'hai vista? 
Cybil: In Bachman Road. Lei stava camminando verso il lago. Ascolta senza eccitarti. Lei non è esattamente scomparsa. Lei è andata in un posto dove non ci sono strade. Sono state cancellate dallo sprofondamento del terreno. 
Harry: Cosa? Quindi Cheryl... 
Cybil: E' come se stesse camminando nel nulla. E tu hai capito qualcosa? 
Harry: Sì, a dire il vero ho incontrato una strana donna. Si chiama Dahlia Gillespie. La conosci? 
Cybil: Dahlia Gillespie? No. Allora? 
Harry: Lei mi ha detto qualcosa sulla "città che sta per essere divorata dalle tenebre". Che razza di idiozie. Hai un'idea di cosa significhi? 
Cybil: Sulla "città che sta per essere divorata dalle tenebre"? Deve trattarsi di droga. Loro la vendono ai turisti. Non si conoscono ancora bene i canali di approviggionamento. Ma ci sono stati molti imprevisti, e non abbiamo potuto continuare con l'investigazione. 
Harry: Cosa c'entra la droga con la situazione in cui siamo? 
Cybil: Non lo so neanche io. Ma se quella ti ha parlato di tenebre. A me non viene in mente che questo. E questo cos'è ? 
Harry: L'ho scoperto prima. Forse c'è qualcosa lì in fondo. 
Cybil: Andiamo a dare un'occhiata. 
Harry: Aspetta. Non sappiamo cosa può succedere. E' meglio che vada io a controllare. 
Cybil: Io sono una poliziotta, sono io che devo andare. 
Harry: No! Ci vado io. 
Cybil: Ho capito. Io aspetto qui. Fai attenzione. Se qualcosa va storto, torna subito indietro. 
Harry: Va bene. Cybil. 
Cybil: Cosa? 
Harry: Tu non sai nulla... Ecco, su un altro mondo? Hai per caso visto un incubo? 
Cybil: Di cosa stai parlando? 
Harry: Non lo so neanche io. Faccio di tutto per ricordare, ma la mia memoria svanisce in un attimo. Era tutto buio lì, poi ho sentito una sirena in lontananza. E ho incontrato questa infermiera di nome Lisa. E' come se fossi già stato lì, ma non ne sono sicuro. Non riesco a ricordarmi con precisione. Forse è stata un'allucinzione. Non credi? 
Cybil: Non ho idea di cosa tu stia parlando Harry. 
Harry: Ah, sì? Non è niente, non farci caso. 
Cybil: Harry. Tu sei stanco. 
Harry: Sì, forse... 
Harry: Cos' è questo? Sembra un altare... Non ho mai visto nulla di simile fin'ora. Che sia questa "l'altra chiesa"? Cosa diavolo?! 
Cybil: Harry? Tutto a posto? Harry? Harry?

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